Come affermava Gustave Le Bon nel 1895 col suo libro "Psychologie des foules" (Psicologia delle folle) la folla è un ente all'interno del quale il singolo individuo perde le proprie capacità razionali per trasformarsi in un "granello di sabbia fra altri granelli di sabbia, mossi dalla volontà del vento", mossi cioè dall'emotività e dall'entusiasmo. È quest'ultimo il sentimento chiave su cui il politico deve fare leva per conquistare la massa e ottenerne il consenso. Storicamente ciò è avvenuto in Italia durante il regime fascista negli anni 1922-1943, quando Benito Mussolini ottenne largo consenso popolare grazie alle sue pompose e teatrali manifestazioni e i discorsi appassionati che emozionavano le masse.
Oggi bisogna continuare a fare tesoro di questi avvenimenti per scongiurarne una replica, tenendo sempre presente il progresso tecnologico, che ormai sta dando vita sempre più a delle folle "virtuali".
Immagine tratta da https://www.repubblica.it/le-storie/2018/12/16/news/un_anno_di_populismo-214406148/
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