sabato 30 maggio 2020

STEP #21: Una valutazione etica dell'entusiasmo

L'entusiasmo viene spesso ricordato dalla storia come l'origine di molti eventi negativi, a volte distruttivi. Dopotutto è ciò che dà vita ad estremismi e fanatismi in pratica all'interno di qualsiasi ambito, sia esso religioso, politico o culturale. Spesso, infatti, l'entusiasmo ha fatto da veicolo per odio e disprezzo, ad esempio quando la Chiesa in epoca medievale, grazie all'entusiasmo dei propri fedeli, dava vita a crociate e cruente persecuzioni contro gli infedeli e gli eretici, o anche quando Hitler sfruttò l'entusiasmo dei tedeschi per la loro nazione ed etnia per prendere di mira gli ebrei.

Insomma chi ha un eccesso di entusiasmo per una certa ideologia tende ad avere una mentalità chiusa ed ostile per tutte quelle contrarie alla propria, aperta solo a ciò che è affine con essa, e proprio per questo manipolabile.

Tuttavia è grazie all'entusiasmo che le grandi cose accadono: la cupola del duomo di Firenze non esisterebbe se Brunelleschi non si fosse dedicato con grande entusiasmo alla sua realizzazione; Einstein non sarebbe mai giunto a formulare la teoria della relatività senza la sua passione per la fisica; Leopardi non ci avrebbe lasciato il suo grande patrimonio letterario e filosofico se non avesse avuto grande amore per la poesia e la riflessione; nemmeno Internet esisterebbe se i suoi inventori non avessero avuto fiducia e ottimismo per la realizzazione del loro progetto.

Si può dunque affermare che per riuscire bene ed avere successo in un qualsiasi ambito una buona dose di entusiasmo è d'uopo; ma bisogna sempre possedere l'entusiasmo, non esserne posseduti.

mercoledì 27 maggio 2020

Walter Benjamin e la fantasmagoria

Walter Benjamin nel suo libro "Parigi Capitale del XIX secolo"  critica il materialismo e l'idealizzazione della merce imposti dal capitalismo. L'autore prende come modello per la sua indagine la città di Parigi in quanto in quel periodo, a ridosso del '900, realizzava pienamente quell'universo fittizio e allucinatorio che il capitalismo promuoveva attraverso le vetrine dei "passages". Le merci apparivano come l'incarnazione del desiderio, capaci di  soddisfare e rendere felice chiunque.
Ma questa, come Benjamin afferma, non è altro che "fantasmagoria": come le lanterne che proiettano immagini sulle mura cercando di creare un universo fittizio, immagini che devono scioccare e rapire gli spettatori, "una delle più grandi meraviglie che presenta la scienza per colpire con entusiasmo gli animi immettendoli in un fantastico mondo allucinatorio", allo stesso modo il capitalismo sfrutta il desiderio di felicità insito in ognuno di noi e l'entusiasmo che si prova per una sua realizzazione per spingere le persone ad acquistare la merce. 
Un particolare del Dubai Mall

Ed è questo che fa il capitalismo: accompagnare gli oggetti che produce con una immagine fantastica che è totalmente costruita e che non corrisponde al mondo in cui viviamo. Comprare questi oggetti significa proiettarsi nel mondo delle illusioni collettive dove tutto è facile e garanzia di felicità. Ed è proprio attraverso la sua critica materialistica che Benjamin vuole dissolvere questa visione idealizzata e trionfalistica (fantasmagoria) della merce per mettere in luce quel lato di frustrazione e di mancato raggiungimento di felicità che accompagna la grande vetrina collettiva che ormai era diventata la Parigi capitalistica del XIX secolo. 



lunedì 25 maggio 2020

STEP #20: Nello Zibaldone di Leopardi

"Quando le sensazioni d’entusiasmo ec. che noi proviamo non sono molto profonde, allora cerchiamo di avere un compagno con cui comunicarle, e ci piace il poterne discorrere in quel momento, (secondo quella osservazione di Marmontel che vedendo una bella campagna non siamo contenti se non abbiamo con chi dire: la belle campagne!) perchè in certo modo speriamo di accrescere il diletto di quel sentimento e il sentimento medesimo con quello degli altri. Ma quando l’impressione è profonda accade tutto l’opposto perchè temiamo, e così è, di scemarla e svaporarla partecipandola, e cavandola dal chiuso delle nostre anime, per esporla all’aria della conversazione. Oltre ch’ella ci riempie in modo, che occupando tutta la nostra attenzione, non ci lascia campo di pensare ad altri, nè modo di esprimerla, volendosi a ciò una certa attenzione che ci distrarrebbe, quando la distrazione ci è non solamente importuna, ma impossibile."


A. Ferrazzi, Giacomo Leopardi, 1820 circa,
olio su tela, 
Recanati, Palazzo Leopardi.
Giacomo Leopardi nel suo Zibaldone affronta frequentemente il tema dell'entusiasmo, riferendosi principalmente a quello proprio degli antichi, frutto della loro immaginazione e fantasia, che era alla base della felicità di cui godevano (a differenza dei moderni, che prediligono la ragione). Ma il poeta tratta dell'entusiasmo sotto tantissimi altri aspetti, come il ruolo che questo sentimento ha nelle "belle arti", nella società, nella religione e anche studiando le caratteristiche comportamentali e la inclinazioni di chi lo possiede, in un ambito più strettamente psicologico, come nella citazione riportata.

STEP #19: Un denominatore comune delle utopie

Utopia può essere quella socialista o comunista di una società in cui ci sia un'equa ripartizione dei beni, oppure quella religiosa di un'esistenza libera dal peccato ricompensata oltre la morte, o anche quella di uno sviluppo scientifico-tecnologico tale da oltrepassare i limiti del tempo e della vita stessa; ma che sia di tipo politico, socio-economico, religioso, scientifico o di qualsiasi altro genere un'utopia, per esistere, ha bisogno dell'entusiasmo di coloro che la sorreggono. Un'utopia, infatti, è un'ideale, un'aspirazione, un obiettivo che per definizione è del tutto o quasi irraggiungibile o al limite immaginabile e proprio per questo può essere inseguita soltanto da coloro che hanno per essa grande ottimismo e slancio, che provino insomma forte entusiasmo per una sua eventuale realizzazione. Senza questi requisiti non esisterebbe, o almeno non si perseguirebbe, alcuna utopia.

Un esempio di utopia, in cui la tecnica svolga un ruolo di spicco, è la Nuova Atlantide di Francesco Bacone: una società felice, basata sulla ragione e sulla scienza, in cui il sapere è finalizzato all’utilità sociale e in modo sistematico, sulla base della collaborazione tra persone che hanno compiti diversi. Questi due caratteri, la scienza finalizzata alle applicazioni tecnologiche e il lavoro d’équipe, sono gli aspetti portanti della sua teoria.

STEP #18: Nella filosofia contemporanea

Già citato nella parte finale dello STEP #12, Kant è il filosofo che per primo dà un definizione del tutto laica di entusiasmo inteso come "la condizione di un animo eccitato oltre la misura conveniente", prediligendo un entusiasmo "ragionato" ad un entusiasmo religioso che invece risulta spesso pericoloso: "l'entusiasmo ha caratterizzato l'età dei cavalieri ma ora la fredda ragione deve intervenire a moderarlo e civilizzarlo". 
Durante l'illuminismo ad occuparsi  del termine è il padre gesuita Saverio Bettinelli, che ne discute sotto l'aspetto estetico rimanendo sostanzialmente nell'ambito di una interpretazione tradizionale.
Nella filosofia idealistica romantica, invece, l'entusiasmo è visto come quella parte ancestrale dell'irrazionalità umana che la ragione in parte regola ma che non è riuscita del tutto ad annullare. L'entusiasmo sostiene Schlegel deve essere moderato dall'azione critica dell'ironia.
Schelling, poi, assimila l'entusiasmo alla follia e afferma che questa «è l'essenza più profonda dell'essere umano. Essa non nasce ma si manifesta quando ciò che è propriamente non essente, cioè irrazionale, si attualizza». La ragione è follia regolata, l'entusiasmo, come eccesso passionale sfuggito alla ragione, è follia.
Infine, più recentemente nel XX secolo a riflettere sul termine "entusiasmo" è stato il filosofo e psichiatra tedesco Karl Jaspers che distingue l'entusiasmo dal fanatismo inteso come una patologia esprimente un'idea fissa e giudica positiva l'azione dell'entusiasmo, poiché attraverso di esso possiamo raggiungere un atteggiamento globale per cui ci sentiamo assorbiti con la nostra essenza in una visione sentimentale del mondo nella sua interezza e complessità.


lunedì 18 maggio 2020

STEP #17: Un abbecedario dell'entusiasmo

A. Atteggiamento
B. Baccanale
C. Calore
D. Dedizione
E. Eccitazione
F. Fervore
G. Galvanizzare
H. Henry More (Enthusiasmus Triumphatus)
I. Irrazionalità
L. Letizia
M. Moto
N. Novellino (entusiasmo di chi è nuovo)
O. Ottimismo
P. Passione
Q. Quiescenza (per opposizione)
R. Religione
S. Slancio
T. Trasporto
U. Ultrà (tifoso particolarmente entusiasta)
V. Vitalità
Z. Zelo

venerdì 15 maggio 2020

STEP #16: Un "testimonial" filosofico dell'entusiamo


Ritratto di Giordano Bruno, pubblicato la prima 
volta nel 1824,basato su un presunto ritratto
 a incisione, anonimo, del 1715, secondo alcuni
 riproduzione, a sua volta, di un ritratto realizzato
 durante la sua vita (ca. 1578), oggi andato perduto
Giordano Bruno (come già accennato nello STEP #12) può essere considerato senza dubbio uno dei filosofi che più hanno trattato in modo approfondito il concetto di entusiasmo. Citando Wikipedia"Dopo la parentesi medioevale che vede la concezione dell'entusiasmo assimilata a quella dell'estasi, il Rinascimento con Giordano Bruno laicamente la intende come «eroico furore». Nei dieci dialoghi che compongono l'opera De gli eroici furori, pubblicati a Londra nel 1585, Bruno individua tre specie di passioni umane: quella per la vita speculativa, volta alla conoscenza, quella per la vita pratica e attiva, e quella per la vita oziosa. Le due ultime tendenze sono espressione di un furore di poco valore, un «furore basso»; il desiderio di una vita volta alla contemplazione è invece l'espressione di un «furore eroico», con il quale l'anima, «rapita sopra l'orizzonte de gli affetti naturali [...] vinta da gli alti pensieri, come morta al corpo, aspira ad alto». Non si giunge a tale effetto con la preghiera, con atteggiamenti devozionali, con «aprir gli occhi al cielo, alzar alto le mani» ma, al contrario, con il «venir al più intimo di sé, considerando che Dio è vicino, con sé e dentro di sé più ch'egli medesimo esser non si possa, come quello che è anima delle anime, vita delle vite, essenza de le essenze». Da questo "entusiasmo religioso" , segnato dalla presenza di Dio dentro di sé, Bruno distingue, l'entusiasmo naturale, il «fervore naturale» che accresce la facoltà razionale del filosofo che ricerca la verità."

mercoledì 13 maggio 2020

STEP #15: I limiti dello sviluppo nell'interesse dei giovani


Già negli negli anni '70 la nascita dei movimenti ambientalisti fu opera principalmente di giovani e gruppi studenteschi che (in seguito anche alla pubblicazione del libro "Limits of Growth" nel 1972) sollevarono il problema di una crescita incontrollata e senza freni in un pianeta con risorse limitate. Oggi il tema ambientalistico è vivo più che mai grazie all'entusiasmo con cui i giovani partecipano al dibattito. Un esempio lampante è la figura della svedese Greta Thumberg e dei cosiddetti "fridays for future", ormai simbolo mondiale della lotta contro il riscaldamento globale ad opera dei ragazzi.

STEP #14: In un fatto di cronaca


domenica 10 maggio 2020

STEP #13: Entusiasmo nell'epoca d'oro dell'ingegneria

Fonte: https://taglimagazine.it/progresso-e-preservazione-le-due-anime-usa/

Come per ogni disciplina sono l'entusiasmo e la passione di coloro che la praticano a renderla viva e in costante evoluzione. Lo stesso vale per l'ingegneria, che, di fatto, esiste sin dalla nascita dell'uomo stesso. È però negli anni che vanno dal 1850 al 1950 circa che si è verificata l'epoca d'oro dell'ingegneria: l'invenzione delle ferrovie, delle automobili, e la scoperta di innumerevoli materiali innovativi quali la gomma e l'acciaio hanno fatto sì che ci fosse, potremmo dire, un eccesso di "entusiasmo" negli ingegneri. Essi, infatti, iniziarono ad avere un grande ottimismo nei confronti della tecnica, ritenuta capace di risolvere qualsiasi tipo di problema, anche esistenziale (corrispondente, in ambito filosofico, al concetto hegeliano di libertà dalle irrazionalità della storia attraverso il dominio della natura). Fu poi a partire dal 1950, ovvero dall'annuncio di Truman dell'inizio dei lavori per la creazione di una bomba all'idrogeno, che si spense negli ingegneri quel cieco entusiasmo per lo sviluppo che era sussistito fino a quel momento, dando spazio nella coscienza collettiva a una maggiore consapevolezza dell'impossibilità di una crescita incontrollata.

Ma oltre ad aver svolto il suddetto ruolo nella storia dell'ingegneria, l'entusiasmo può ricollegarsi alla disciplina ingegneristica anche in senso metaforico come l'energia che anima l'uomo, ovvero ciò che il carburante rappresenta per il motore: l'entusiasmo è quel sentimento che ci spinge a fare progetti e a volerli realizzare.

sabato 2 maggio 2020

STEP #12: Nel pensiero medievale e moderno

Il Medioevo non ha visto particolari svolte filosofiche per quanto riguarda il concetto di entusiasmo, per lo più assimilato all'estasi. È con Giordano Bruno e l'inizio del Rinascimento che si ha una elaborazione più profonda del termine (come approfondito nello STEP #16). 
Successivamente nei secoli XVII e XVIII l'avvento della riforma protestante e dell'illuminismo modificano ulteriormente la concezione di entusiasmo (soprattutto sotto gli aspetti religioso e razionale). Shaftesbury (vicino alla concezione di Henry More) vede l'entusiasmo religioso come una «sensazione falsa della presenza divina» al quale si oppone il «nobile entusiasmo» proprio degli oratori, degli artisti e dei filosofi. Anche Voltaire afferma che «l'entusiasmo si accompagna soprattutto alla religiosità malintesa» mentre valorizza «quell'entusiasmo ragionevole che è privilegio dei poeti». "Per l'enciclopedista Diderot il filosofo non può rinunziare alla razionalità e quindi condanna in ogni senso, estetico e morale, l'entusiasmo". 
In seguito sarà Kant che, mettendo da parte una volta per tutte la connotazione divina, "darà per primo una definizione laica, che diverrà di uso comune nella speculazione seguente, dell'entusiasmo come «la condizione di un animo eccitato oltre la misura conveniente»".


Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Entusiasmo_(filosofia)

STEP #24: Il blog in sintesi

In questo blog è stato studiato ed elaborato il concetto di entusiasmo sotto moltissimi aspetti, cercando di coglierne tutte le sfumature. ...